martedì 25 settembre 2012

PASTICCIO CON POLENTA AVANZATA

Domenica abbiamo avuto parenti a pranzo e come al solito la polenta è avanzata.
Ieri mi spiaceva buttarla e farla di nuovo alla griglia mi scocciava, quindi ho aperto il frigorifero e il congelatore. Trovo funghi congelati, mezzo vasetto di pomodorini (dell'orto dei miei e messi nei vasetti da me) che avevo usato per fare delle bruschette, due fette di speck un pò alte... aglio, olio, prezzemolo del mio giardino, sale, pepe e una noce di burro... Ah, pure formaggio gratuggiato...
Ho fatto trifolare i funghetti con olio, aglio, sale, pepe, prezzemolo; ho aggiunto i pomodorini, lo speck tagliato a julienne... MICA MALE IL SUGHETTO! :-)
Una volta pronto il sughetto ho agliato la polenta a fettine, con uno stampino da biscotti a forma di funghetto ho fatto le formine, le ho adagiate su una pirofila appena sporca di sughetto, copro con il sugo, spolvero con formaggio fgratuggiato e ho messo nel forno a microonde a far gratinare.
Era davvero tutto OTTIMO!!!

mercoledì 19 settembre 2012

ZIGOL - BUDINO DI UVA

Quando arrivava l'autunno e il nonno faceva il vino, ricordo che la nonna preparava un dolce buonissimo, lo chiamavano "zigol".
Questo dolce era preparato con il mosto dell'uva rossa e del suo sapore mi è rimasto un dolcissimo ricordo.
A fine Agosto mi son ricordata di questo buon dolce, ho chiesto alla nonna come si preparava ed ecco quà ieri mi capita fra le mani dell'uva bianca e mi son detta: provo a farlo lo stesso!
BUONISSIMO! Il sapore è lo stesso, come lo faceva la mia nonna!!! E' bastato prendere l'uva, privarla degli acini, frullarla e passarla al setaccio. Poi un pò di farina bianca stemperata, un cucchiaio di zucchero e via in pentola a bollire.
Quando tutto si è rappreso come un budino, l'ho messo in un contenitore e una volta raffreddato, in frigorifero!
Oggi pomeriggio la mia Giulia l'ha assaggiato e devo dire che le è piaciuto parecchio!
Evviva i sapori di una volta! Con poco ho fatto un gran buon dolce!

venerdì 14 settembre 2012

SIMIL ARANCINI DI RISO CON PASSATO DI VERDURE AVANZATO

Ieri sera ho fatto il passato di verdure. Mio marito aveva un'appuntamento, è arrivato a casa e giusto il tempo di una doccia se n'è andato. Il passato di verdure con il riso è venuto pronto e io e Giulia abbiamo cenato.
Ovviamente è avanzata la parte di Pasquale.
Stamattina non me la sentivo di buttar via questa massa rappresa rimasta in pentola, quindi ho preso un'uovo, del formaggio gratuggiato, pan grattato, sale, pepe e ho buttato dentro tutto nel minestrone. Non contenta apro il frigorifero e vedo un bel pezzo di formaggio di montagna, lo taglio grossolanamente ma sottile e butto dentro anche lui.
Prendo olio da frittura, formo delle polpette e le friggo.
Ed ecco la cena di stasera! :-)
Vediamo se piace ai miei commensali!!!! :-)

giovedì 13 settembre 2012

CUSCINO HOME MADE CON RISO E LAVANDA

Oggi mi son data al cucito!
Era un pò che mi frullava nella testa un cuscino da regalare alla mia bimba e perchè no, anche a Natale alle persone care.
Un cuscino particolare: con riso e lavanda.
Ho parecchi fiori di lavanda che ho appositamente raccolto dal giardino di un mio parente, il riso non manca... La stoffa, beh.. ho usato quel che ho trovato, in fin dei conti doveva solo essere un'esperimento!
Taglio la stoffa in un simil quadrato, non ho guardato i cm, ho semplicemente preso una piccola asta che mi faceva da metro.
Ovviamente ne ho tagliate due uguali.
Ad una attacco un nastrino carino carino che ho trovato su un regalo di Natale dell'anno scorso. Attacco le quattro estremità, tenendo l'ultimo pezzo dell'ultima estremità a perto.
Rigiro il tutto come un calzino, prendo un piccolo imbuto e ci ficco dentro fiori di lavanda e riso.
Poi chiudo il tutto e faccio tanti punticini sul cuscino per fermare almeno un pò il riso e la lavanda che, muovendosi, lasciavano il cuscino mezzo vuoto... Descrizione un pò contorta, vero?
Beh... Comunque... perchè riso e lavanda?
Ecco spiegato il tutto:

LAVANDA:
Le infiorescenze e le foglie della lavanda sono molto ricche (1%-5%) di un olio essenziale volatile dalla composizione molto complessa, costituito da vari alcol terpenici e dai loro esteri. Il più importante di questi è il linalolo, l’essenza responsabile delle principali proprietà terapeutiche della lavanda:
1.Sedativa e riequilibrante del sistema nervoso centrale e vegetativo: si raccomanda in casi di nervosismo, nevrastenia, ipertensione, palpitazioni e, in generale, in tutti i casi di malattie psicosomatiche. Il colore stesso della Lavanda è considerato il colore del silenzio, della calma e della tranquillità. È il colore della contemplazione e della spiritualità. Questa pianta è particolarmente indicata per i bambini iperattivi o che dormono male. In questo caso, risulta molto efficace mettere alcune gocce d' essenza di lavanda sul cuscino del letto o su un fazzoletto posto vicino al viso del bambino.
2.Digestiva: esercita un’azione antispastica e carminativa (antiflatulenta) sul condotto digestivo, e inoltre ha un effetto aperitivo, facilitando la digestione. Poiché l’essenza di lavanda possiede anche proprietà antisettiche, dà attimi risultati in caso di coliti (infiammazioni dell’intestino crasso).
3.Antireumatica e antinfiammatoria: applicati esternamente, l’acqua, l’olio e l’essenza di lavanda sono molto efficaci per calmare i dolori reumatici, sia d' origine articolare sia muscolare, come i dolori artrosici del collo o della schiena, l’artrite gottosa, il torcicollo, la lombaggine, la sciatica, ecc. Sono, inoltre, molto efficaci in caso di lussazioni, distorsioni, contusioni e stiramenti muscolari.
4.Antisettica e cicatrizzante: l’infuso di lavanda si utilizza per lavare ulcere e ferite infette, poiché le aiuta a rimarginarsi rapidamente. L’olio di lavanda allevia il dolore nelle bruciature e disinfiamma le irritazioni dovute a punture d' insetti e ragni.
5.Balsamica: l’essenza viene assunta per inalazione o vapori, per accelerare la cura di laringiti, tracheiti, bronchiti, catarro bronchiale e raffreddori.



Aggiungo il riso a questi profumatissimi fiori in quanto, scaldando i chicci di riso nel microonde o nel forno tradizionale per ca 3 minuti, sarà possibile mettere il cuscino caldo sopra le parti dolenti. Oltre al calore prodotto sul corpo, il riso scalderà anche i fiori che sprigioneranno un'aroma molto più intenso.
 
Ecco quì il risultato, in questi giorni attaccherò qualche bottone colorato e sarà pronto, anche se Giulia lo sente già suo! :-)
La foto non rende giustizia, ma sicuramente rende l'idea!!!




IL PASSATO DI VERDURA CON I CROSTINI DI PANE CAFONE AL ROSMARINO

Stasera si mangia il passato di verdura! Evviva, i primi freddi richiamano le minestrine che mi piacciono tanto!
Quest'anno il raccolto dell'orto di mamma e papà è stato ottimo, e il mio congelatore è pieno zeppo di verdura... Vediamo... Carote, sedano, zucchine, coste, prezzemolo, fagioli, lenticchie, piselli e patate (quest'ultime fresche)... ok!
Presi gli ingredienti ancora congelati, taglio le patate, aggiungo acqua e sale in padella e accendo il fuoco.
A cottura quasi ultimata ho frullato tutto con un minipimer e, dopo aver aspettato che si raffreddasse, ho riempito due bei contenitori che finiranno (per la mia gioia!!!) nel congelatore.

Aggiungo acqua a ciò che ho deciso far rimanere in pentola, poichè i miei passati di verdura sono sempre mooolto concentrati, aggiustato di sale e fatto bollire.
Al bollore aggiungo riso e faccio cuocere.
Poi guardo il pane... Il pane che faccio a casa, il PANE CAFONE, è versatilissimo quindi taglio qualche fetta a quadretti piccoli, vado in giardino e prendo due ramoscelli di rosmarino, lo lavo e lo lego con uno spago perchè a mio marito non piacciono le foglioline sparse in giro, metto un pò di olio nella pentola, butto tutto dentro con un pò di sale, faccio saltare qualche minuto ed ecco i miei crostini super buoni che accompagneranno il mio passato di verdura. S T R E P I T O SO!

mercoledì 12 settembre 2012

PROFUMARE IL BUCATO IN LAVATRICE

50% alcool etilico (quello rosa)
50% Acqua distillata
Bucce di agrumi essicate al forno o al sole o sul calorifero

Lasciar macerare questo composto per 10-15 giorni.
Filtrare e aggiungere un tappo della soluzione ottenuta a dell'aceto di vino bianco e mettere nella vaschetta dell'ammorbidente.